Se hai mai viaggiato attraverso l'Italia in primavera o inizio estate, potresti aver notato dei bellissimi campi di fiori gialli e ti sei chiesto cosa fossero. In questo articolo, esploreremo insieme questi campi di fiori gialli e scopriremo di cosa si tratta.
La colza: una pianta industriale dai fiori gialli
I campi gialli che vedi sono in realtà coltivazioni di colza, una pianta industriale che cresce annualmente o biennialmente. La colza ha un fusto che può raggiungere dai 60 ai 90 cm di altezza, foglie basali carnose di colore verde scuro e piccoli fiori gialli composti da 4 petali. Questa pianta, nota scientificamente come Brassica napus, appartiene alla famiglia delle Brassicaceae ed è un ibrido naturale tra il cavolfiore e la rapa.
Le origini esatte della colza sono incerte, ma si pensa che provenga dall'Europa temperata. Attualmente, la colza è coltivata in Cina, India, Canada e in diverse regioni dell'Europa centrale. In Italia, le coltivazioni di colza si trovano principalmente nelle zone settentrionali.
Coltivazione della colza
La colza viene coltivata principalmente tra metà agosto e fine settembre, a seconda delle condizioni climatiche specifiche di ogni zona. Affinché la pianta possa sopravvivere durante l'inverno, è importante che sviluppi da 6 a 8 foglie prima dell'arrivo del freddo.
La colza cresce meglio su terreni freschi, ben drenati e non eccessivamente compatti. I semi vengono piantati quasi in superficie e coperti con circa 2 cm di terra. La colza è una pianta resistente e non richiede cure particolari, non ha bisogno di fertilizzanti o concimi. È importante proteggerla dalle lumache durante la fase di crescita iniziale.
L'adattabilità della colza le permette di essere coltivata anche in ambienti aridi e resistenti alla siccità.
Usi della colza
La colza ha molteplici utilizzi, alcuni dei principali sono:
- Olio alimentare: dai semi della pianta si estrae un olio che viene raffinato e mescolato ad altri oli. In passato, l'olio di colza conteneva una quantità elevata di acido erucico, che risultava tossico. Tuttavia, grazie a mutazioni della pianta, la quantità di acido erucico è stata ridotta e l'olio di colza viene ampiamente utilizzato anche nell'industria alimentare. In Italia, l'olio di colza non è molto diffuso.
- Biocombustibile: l'olio di colza viene utilizzato come biocombustibile per i mezzi agricoli e i motori diesel. Già nel Duecento, l'olio di colza veniva utilizzato come combustibile per l'illuminazione, soprattutto nel nord Europa. L'olio per il biocombustibile viene estratto dai semi delle piante tradizionali, poiché la tossicità dell'acido erucico non è rilevante in questo caso.
- Ingrediente cosmetico: l'olio di colza viene utilizzato in prodotti cosmetici per le sue proprietà emollienti e liscianti, rendendolo un ingrediente comune nei prodotti per la cura della pelle.
Campi di colza in Italia
Durante la primavera e l'inizio dell'estate, la fioritura della colza crea panorami spettacolari. In diverse regioni del Piemonte, è possibile trovare ampi campi di colza che regalano uno spettacolo visivo unico.
A Collegno, nei dintorni di Campo Volo, si estende un magnifico campo di colza che affascina i passanti. Nella provincia di Torino, è possibile ammirare grandi distese di fiori gialli anche nelle campagne intorno a Chieri e Riva presso Chieri. Spostandoci in provincia di Cuneo, a Cherasco nel fondovalle, si può ammirare un vero e proprio mare d'oro. Infine, nella provincia di Novara, nei pressi di Momo, i fiori gialli della colza abbelliscono l'ambiente circostante, trasformandolo in un vero e proprio quadro.
Conclusioni
I campi di colza gialla in Italia sono una meraviglia della natura. Questa pianta industriale, con i suoi fiori gialli brillanti, offre uno spettacolo unico durante la fioritura. Oltre ad essere una coltivazione importante per l'olio alimentare e il biocombustibile, la colza contribuisce a creare paesaggi mozzafiato che vale la pena ammirare e fotografare.