L'elicriso, conosciuto anche come erba liquirizia o sempre vivo, è una pianta perenne originaria del Mediterraneo. I suoi cespugli sono ricchi di fiori dorati dal profumo intenso e inebriante. Questa pianta è apprezzata da sempre per le sue proprietà officinali e per le sue credenze portafortuna. In questo articolo, ti racconterò tutto quello che c'è da sapere sull'elicriso, dalla sua storia alla sua coltivazione, dalle sue proprietà terapeutiche ai suoi usi culinari e cosmetici.
Storia ed etimologia dell'elicriso
L'elicriso è una pianta antica, già conosciuta e apprezzata dai popoli del Mediterraneo. Gli antichi romani la chiamavano helichrysum, che significa sole d'oro, per il colore dei suoi fiori e per la sua capacità di resistere al calore e alla siccità. La pianta veniva utilizzata anche per decorare le tombe, poiché i suoi fiori non appassiscono mai. Durante il periodo medievale, l'elicriso era considerato una pianta magica, in grado di allontanare malattie e influenze negative. Nel corso del tempo, il suo nome volgare ha subito diverse modifiche, ma attualmente è conosciuto come elicriso o erba liquirizia. In Versilia, questa pianta è chiamata anche camuciolo, perché le donne di un tempo mettevano l'elicriso a macerare in acqua fredda per poi utilizzare l'infuso per inumidire le camice e stirarle meglio.
Elicrisa, il mito di un amore immortale
Secondo una leggenda, Elicrisa era una ninfa dai capelli d'oro che viveva nei boschi. Un giorno, mentre coglieva fiori, vide un dio bellissimo e se ne innamorò perdutamente. Ma il dio non la notò e se ne andò. Elicrisa lo cercò invano per tutto il mondo, ma non riuscì mai a trovarlo. Consumata dal dolore e dal pianto, il suo corpo si trasformò in una pianta dai fiori gialli come i suoi capelli. Gli dei, commossi dalla sua sventura, le diedero il dono dell'immortalità: i suoi fiori non appassiscono mai, anche se colti. Così, Elicrisa divenne l'elicriso, la pianta dell'Amore e della Fortuna.
Caratteristiche e coltivazione dell'elicriso
L'elicriso è una pianta della famiglia delle Asteraceae, che comprende circa 300 specie diverse. In Italia, la specie più diffusa è l'Helichrysum italicum, che cresce spontaneamente nelle zone costiere e rocciose. Questa pianta ha un portamento cespuglioso, con un'altezza di circa 30-40 cm e un colore grigio-biancastro. Le foglie sono lineari, lunghe 2-4 cm e larghe 1 mm, e sono ricoperte da una sottile peluria biancastra. I fiori si presentano in capolini conici, posti all'apice del fusto, con squame giallo-brunastre e fiori tubulosi di colore giallo-oro. I frutti sono piccoli acheni oblunghi, dotati di un pappo. L'elicriso è una pianta rustica e resistente, che ama il sole e il caldo. Per coltivarla in casa o in giardino, è consigliabile scegliere un terreno ben drenato, sabbioso o calcareo, evitando i ristagni d'acqua. L'irrigazione deve essere moderata e regolare, soprattutto durante i periodi più caldi dell'anno. La potatura si effettua dopo la fioritura, tagliando i rami secchi o danneggiati e sfoltendo la chioma per favorire la ventilazione. L'elicriso può essere moltiplicato per seme o per talea.
Proprietà e benefici dell'elicriso
L'elicriso è una pianta ricca di principi attivi, come i flavonoidi, i terpeni, gli oli essenziali e i tannini, che le conferiscono numerose proprietà terapeutiche. Questa pianta è conosciuta per le sue proprietà antinfiammatorie, cicatrizzanti, antiallergiche, balsamiche, antisettiche, antispasmodiche e digestive. L'elicriso è utile per curare diverse patologie e disturbi, come le infiammazioni delle vie respiratorie (tosse, bronchite, asma), le allergie (raffreddore), le ferite e le ustioni (favorisce la rigenerazione dei tessuti), le dermatiti e le eczemi (lenisce il prurito e l'arrossamento), le emorroidi (riduce il gonfiore e il dolore), le contusioni e le distorsioni (attenua i lividi e gli edemi), i reumatismi e l'artrite (allevia le infiammazioni articolari) e le digestioni difficili e i meteorismi (stimola la secrezione biliare e la motilità intestinale).
Come utilizzare l'elicriso
L'elicriso può essere utilizzato in diversi modi, sia in cucina che per la cosmesi naturale.
L'elicriso in cucina
Per uso interno, è possibile preparare un infuso mettendo un cucchiaino di fiori essiccati di elicriso in una tazza di acqua bollente e lasciando in infusione per 10 minuti. Questa tisana può essere bevuta fino a tre volte al giorno, dolcificando con miele se si desidera un sapore più dolce. In alternativa, è possibile preparare una tisana mescolando 30 g di fiori essiccati di elicriso con 30 g di fiori essiccati di camomilla e 30 g di foglie essiccate di menta. Un cucchiaio di questa miscela va aggiunto a un litro di acqua bollente e lasciato in infusione per 15 minuti. Questa tisana può essere bevuta due volte al giorno, per favorire la digestione e il rilassamento. L'elicriso ha un sapore dolce e aromatico, che lo rende adatto per aromatizzare carni bianche, pesce, verdure, formaggi o dolci. Ad esempio, in Sardegna è molto diffusa la torta all'elicriso, preparata con farina, zucchero, uova, burro, lievito e fiori di elicriso tritati finemente.
L'elicriso per la cosmesi naturale
Per uso esterno, è possibile utilizzare l'olio essenziale di elicriso, ottenuto per distillazione dei fiori freschi, diluendolo in un olio vegetale o in una crema neutra. Questo olio può essere applicato sulla pelle con un leggero massaggio, oppure aggiunto all'acqua del bagno. In alternativa, è possibile preparare una pomata sciogliendo 50 g di cera d'api in 250 ml di olio di oliva, a bagnomaria, e aggiungendo 50 g di fiori essiccati di elicriso. Dopo aver filtrato il composto, si può versare in un vasetto di vetro e lasciarlo raffreddare. Questa pomata può essere utilizzata per trattare ferite, ustioni, dermatiti ed emorroidi. Grazie alle sue proprietà antiossidanti, idratanti e tonificanti, l'olio essenziale o l'infuso di elicriso possono essere utilizzati per detergere e rinfrescare la pelle del viso, oppure per preparare maschere o impacchi per capelli secchi o danneggiati.
L'elicriso per decorare la casa
I fiori di elicriso sono molto apprezzati per creare composizioni floreali secche, che mantengono a lungo il loro colore e il loro profumo. Per creare queste composizioni, è sufficiente raccogliere i fiori appena sbocciati e lasciarli essiccare all'ombra, appesi a testa in giù. I fiori essiccati possono poi essere utilizzati per creare mazzi, ghirlande, centrotavola o addobbi vari. Inoltre, l'elicriso è una pianta che ha una forte connessione con la notte di San Giovanni, quando si celebra il solstizio d'estate. Si crede che in questa notte la natura sia pervasa da una forza magica e che le erbe raccolte abbiano proprietà straordinarie. L'elicriso, in particolare, essendo considerato un simbolo di amore e fortuna, è una delle piante più utilizzate per l'acqua di San Giovanni, un elisir dalle origini magiche e dalle proprietà benefiche tutte naturali.
Conclusioni
L'elicriso, conosciuto anche come erba liquirizia o sempre vivo, è una pianta ricca di storia, proprietà terapeutiche e utilizzi culinari e cosmetici. Questa pianta, con i suoi fiori dorati e il suo profumo intenso, è considerata un simbolo di amore e fortuna. L'elicriso può essere coltivato in casa o in giardino e può essere utilizzato per preparare infusi, tisane, piatti della cucina mediterranea, oli essenziali e composizioni floreali secche. Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, cicatrizzanti e digestiva, l'elicriso è un alleato prezioso per il nostro benessere naturale.
- Come si coltiva l'elicriso? Per coltivare l'elicriso, è consigliabile scegliere un terreno ben drenato, sabbioso o calcareo, evitando i ristagni d'acqua. L'elicriso ama il sole e il caldo, quindi è importante posizionarlo in una zona soleggiata. L'irrigazione deve essere moderata e regolare, soprattutto durante i periodi più caldi dell'anno. La potatura si effettua dopo la fioritura, tagliando i rami secchi o danneggiati e sfoltendo la chioma per favorire la ventilazione.
- In che modo si utilizza l'elicriso in cucina? L'elicriso ha un sapore dolce e aromatico, che lo rende adatto per aromatizzare carni bianche, pesce, verdure, formaggi o dolci. Si possono utilizzare i fiori freschi o essiccati per insaporire i piatti della cucina tradizionale mediterranea. Ad esempio, in Sardegna è molto diffusa la torta all'elicriso, preparata con farina, zucchero, uova, burro, lievito e fiori di elicriso tritati finemente.
- In che modo si utilizza l'elicriso per la cosmesi naturale? L'elicriso può essere utilizzato per preparare oli essenziali, pomate e impacchi per la cura della pelle e dei capelli. L'olio essenziale di elicriso può essere diluito in un olio vegetale o in una crema neutra e applicato sulla pelle con un leggero massaggio. Inoltre, è possibile preparare una pomata sciogliendo cera d'api in olio di oliva e aggiungendo fiori essiccati di elicriso. Questa pomata può essere utilizzata per trattare ferite, ustioni, dermatiti ed emorroidi.
Nota: Le informazioni riportate in questo articolo sono di carattere generale e a scopo informativo. Si raccomanda di consultare sempre un medico o un professionista qualificato prima di utilizzare l'elicriso o qualsiasi altro rimedio naturale, soprattutto in presenza di patologie o disturbi contro i quali si stiano assumendo altri farmaci.