Pachira fortunata: coltivazione e significato

La pianta Pachira, conosciuta anche come albero della fortuna o pianta porta soldi, è una splendida pianta tropicale originaria delle foreste pluviali dell'America Centrale e del Brasile. Appartenente alla famiglia delle Bombacaceae, questa pianta è famosa per il suo aspetto esotico e il suo tronco intrecciato, che la rendono molto caratteristica.

Sommario

Pachira: Aspetto e Origine della Pianta

La Pachira è una pianta di straordinaria bellezza e portatrice di fortuna. La sua origine tropicale e la sua natura sempreverde la rendono adatta alla coltivazione in ambienti interni. Nelle sue foreste native, può raggiungere anche i 18 metri di altezza, ma nelle nostre case si sviluppa fino a un massimo di 3 metri.

Le foglie della Pachira sono grandi e di un intenso colore verde, mentre i fiori sono solitamente bianchi, rossi o crema. I frutti sono simili a piccole zucche e sono conosciuti come castagne selvatiche. Tra le varie specie di Pachira, la Pachira Acquatica è la più comune nelle nostre case.

Coltivazione della Pachira Acquatica

La Pachira Acquatica è la specie più adatta per la coltivazione in appartamento. Preferisce una posizione luminosa ma senza luce solare diretta, che potrebbe danneggiare le foglie. La temperatura ideale per questa pianta è superiore ai 15 gradi Celsius. È consigliabile innaffiarla abbondantemente ogni tre giorni, utilizzando acqua piovana o distillata.

La Pachira Acquatica apprezza anche una concimazione regolare con concime per piante verdi, da somministrare ogni tre o quattro settimane. Durante l'inverno, le innaffiature possono essere ridotte, ma è importante mantenere un'umidità ottimale per la pianta.

La Pachira: Un Simbolo di Fortuna

La Pachira è conosciuta come albero o pianta della fortuna in Estremo Oriente. Si crede che le sue foglie possano attrarre denaro e che il tronco intrecciato trattiene questa fortuna per chi la coltiva e le offre le sue cure. È considerata un simbolo di buon auspicio e un regalo perfetto per portare fortuna agli amici e ai familiari.

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Oltre alla sua reputazione di portafortuna, la Pachira è una pianta di grande effetto estetico. Sarà un elemento decorativo prezioso per il vostro appartamento, lo studio o l'ufficio, grazie alla sua bellezza unica.

Secondo alcune credenze popolari basate sulla filosofia del feng shui, ci sono piante che non sono adatte da tenere in casa perché attraggono energia negativa o assorbono energia positiva. Queste piante sono considerate portatrici di sfortuna e quindi è meglio evitarle.

I Cactus

I cactus sono piante conosciute per attrarre energia negativa secondo il feng shui. Tuttavia, sono piante da appartamento molto belle e facili da coltivare. Per evitare che portino sfortuna, è consigliabile posizionarli in spazi diversi dall'ingresso principale della casa.

L'Agave

L'Agave è un'altra pianta grassa che secondo il feng shui non dovrebbe essere tenuta all'interno di casa a causa delle sue foglie che attraggono energia negativa. È meglio collocarla in giardino o sul terrazzo.

L'Ortensia

L'ortensia, nonostante la sua bellezza estetica, è considerata una pianta che attira la solitudine. Secondo il linguaggio dei fiori, può simboleggiare la solitudine nell'amore. È quindi meglio evitarla in casa.

La Felce

La pianta di felce, anche se meno conosciuta, è sconsigliata per la sua capacità di assorbire energia positiva. È meglio tenerla in giardino o sul balcone.

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Il Garofano

Anche il garofano, nonostante la sua bellezza, è considerato un assorbente di energia positiva secondo il feng shui. È meglio evitarlo in casa e preferire spazi aperti per coltivarlo.

Le Piante Rampicanti

Secondo alcune credenze, le piante rampicanti possono creare blocchi energetici e impedire alle energie positive di fluire liberamente in casa. È meglio evitarle all'interno e preferire la loro coltivazione in balconi o giardini.

Se desiderate una pianta che porti fortuna, la Pachira è un'ottima scelta. Al contrario, se volete evitare piante che portano sfortuna, è meglio evitare i cactus, l'agave, l'ortensia, la felce, il garofano e le piante rampicanti.

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