San Giuseppe è uno dei personaggi più importanti nella tradizione popolare italiana e le leggende che lo circondano sono molteplici. Una di queste narra del suo bastone fiorito, spesso rappresentato ornato da gigli. Secondo la leggenda, il bastone di Giuseppe fiorì all'improvviso durante il suo matrimonio con Maria.
Il matrimonio di San Giuseppe e Maria
Secondo la tradizione, il bastone fiorito di San Giuseppe ha origine durante il suo matrimonio con Maria. La leggenda racconta che durante la cerimonia, il bastone secco che Giuseppe portava in mano si trasformò all'improvviso in un bastone fiorito. Questo evento miracoloso simboleggia la benedizione divina su questo matrimonio sacro.
Il bastone fiorito di San Giuseppe rappresenta anche la sua accettazione del piano divino. Quando Giuseppe tornò da un viaggio e scoprì che Maria era incinta, fu colto dall'ira e desiderò colpirla con il suo bastone. Tuttavia, dopo un sogno in cui un angelo gli apparve e gli rivelò la verità sulla gravidanza di Maria, Giuseppe si pentì e accettò il suo ruolo di padre vicario di Gesù.
La spada di San Giuseppe
La leggenda del bastone fiorito di San Giuseppe è spesso associata al canto popolare la spada di san giuseppe. Questo canto racconta il momento in cui Giuseppe, spinto dall'ira, chiede che il suo bastone si trasformi in una spada per colpire Maria. Questa versione del canto è stata raccolta a Calascibetta, in Sicilia, ed è entrata nel repertorio di Mario Incudine, un famoso interprete di musica popolare siciliana.
La storia del canto si basa sul sogno di Giuseppe descritto nel Vangelo di Matteo. Nella narrazione evangelica, Giuseppe viene visitato in sogno da un angelo che lo rassicura e gli affida la paternità vicaria di Gesù. Il canto riflette questo momento con le parole: calau di ’ncelu ’n’angilu d’amuri cchi fai giuseppe chi ti voi dannari? ti la voi pigghiari ccu diu celestiali chiddu ca t’ha fiuritu lu vastuni (Scendendo dal cielo, un angelo d'amore dice a Giuseppe: cosa vuoi fare, Giuseppe, ti vuoi dannare? Prendila con Dio celestiale, colui che ti ha fatto fiorire il bastone).
Un'altra versione del canto, in dialetto napoletano, vede Giuseppe rivolgersi a Maria con queste parole: comme hai fatto chisto tradimento cu sta faccella doce e ’mmaculata je t’accidesse dento a stu mumente cu sta spada grossa e affilata (Come hai potuto tradirmi, Maria, con questa dolce e immacolata bellezza? Vorrei colpirti in questo momento con questa grande e affilata spada).
In entrambe le versioni del canto, l'intervento dell'angelo rassicura Giuseppe e lo porta a pentirsi umilmente del suo desiderio violento. Questo rappresenta la sua accettazione del piano divino e la sua decisione di amare e proteggere Maria e il bambino che porta in grembo.
Conclusioni
I fiori di San Giuseppe e il bastone fiorito sono simboli importanti nella tradizione popolare italiana. Rappresentano la benedizione divina sul matrimonio di San Giuseppe e Maria, nonché la sua accettazione del piano di Dio. Il canto popolare la spada di san giuseppe riflette la storia di Giuseppe e il suo momento di rabbia e pentimento. Questi elementi arricchiscono il repertorio della Chiarastella e contribuiscono alla ricchezza culturale dell'Italia.