La miniserie fiori sopra l'inferno sta per concludersi, dopo aver tenuto il pubblico incollato allo schermo per diverse settimane. La protagonista, Teresa Battaglia, interpretata da Elena Sofia Ricci, è una profiler che si trova ad indagare su un serial killer che ha sconvolto il paese di Trevenì, situato tra i boschi delle Dolomiti friulane. Ma come si concluderà la caccia al killer e quali segreti verranno svelati?
La scoperta della cella nel bosco
Nelle puntate precedenti, Teresa Battaglia e i suoi colleghi erano riusciti a risalire all'identikit del killer: un uomo alto 1 metro e 90, con gli occhi azzurri e una forza e agilità sorprendenti. Nel frattempo, i quattro amici Mathias, Diego, Oliver e Lucia avevano scoperto una cella nel bosco, che si era rivelata essere la prigione del killer quando era bambino. Questa scoperta aveva fatto sorgere diverse domande: perché il killer si trovava lì? Era stato rapito? Nessuno aveva mai denunciato la sua scomparsa.
La verità dietro i delitti
Teresa Battaglia si avvicina sempre più alla verità, ma non si aspetta ciò che scoprirà. Si rende conto che il killer agisce per proteggere i quattro amici e che quella cella nel bosco era stata la sua prigione da bambino. Ma c'è qualcosa di più dietro questa storia. Nel corso dell'indagine, la detective scopre che il killer è stato sottoposto a un terribile esperimento condotto da un medico decenni prima. Questo medico voleva capire come un essere umano può crescere privato di affetto, e il killer era stato uno dei bambini coinvolti in questo esperimento.
Il rapimento del neonato
Durante la festa di San Nicola, il neonato Marcus, fratello di Oliver, viene rapito. Lucas, un uomo sospetto, viene individuato tra i compaesani e arrestato. Tuttavia, si scopre che Lucas non ha nulla a che fare con gli omicidi. Nel frattempo, Teresa ha un'intuizione e si dirige verso una grotta dove trova il killer con il neonato. Ma la storia non finisce qui.
La rivelazione finale
Si scopre che l'uomo con la maschera in corteccia è in realtà uno dei bambini che aveva partecipato all'esperimento del medico. Questo medico, aiutato da alcune infermiere, voleva studiare il comportamento di un bambino privato di affetto. L'uomo con la maschera era il paziente 39, l'unico a mostrare una certa resistenza all'esperimento. Il medico si era rifugiato nello stavolo con lui e un altro bambino, che però non era sopravvissuto. Questo uomo aveva vissuto nascosto dagli altri, con una forte rabbia dentro di sé e accanto allo scheletro del bambino morto. Ma la storia non è ancora finita, perché il medico è sparito nel nulla e Teresa sarà determinata a trovarlo.
Chi ha letto il libro fiori sopra l'inferno saprà già chi è il killer, ma per chi sta seguendo la miniserie, la risposta verrà svelata nel finale. Il killer è uno dei bambini che aveva partecipato all'esperimento del medico. Nonostante la cattura del killer, la storia non è ancora chiusa per Teresa Battaglia. Deve ancora trovare il medico responsabile di quell'orrore. La detective ha un'intuizione e scopre che il medico si nasconde dietro l'identità di un altro personaggio. Riuscirà a trovarlo?
La miniserie fiori sopra l'inferno è stata girata in diverse location del Friuli-Venezia Giulia. Il piccolo paese immaginario di Trevenì è stato rappresentato da Tarvisio, un comune situato nelle Dolomiti. Le riprese si sono svolte anche in altre città della regione, come Udine, Malborghetto, Camporosso e Pontebba. I paesaggi innevati e suggestivi di queste terre hanno contribuito a creare l'atmosfera tesa e misteriosa della storia.
Conclusioni
La miniserie fiori sopra l'inferno sta per giungere alla sua conclusione, svelando il mistero dietro i delitti e il destino dei personaggi coinvolti. La storia ha tenuto il pubblico incollato allo schermo, grazie a una trama avvincente e a interpretazioni di alto livello. Se sei un appassionato di thriller e mistero, non perdere l'ultima puntata di fiori sopra l'inferno e scopri come si conclude questa avvincente miniserie.