Sebbene siamo ancora nel bel mezzo dell'inverno, la natura ci riserva delle sorprese con l'emergere delle prime gemme botaniche che daranno vita a piante, fiori e frutti. Le gemme sono elementi cruciali per la crescita e la sopravvivenza del mondo vegetale. Osservando da vicino la flora, possiamo notare tanti teneri boccioli di forme e colori differenti. In questo articolo, esploreremo le caratteristiche delle gemme e daremo il benvenuto alle gemme del Podere Millepioppi.
Come riconoscere le gemme
Esistono diversi tipi di gemme, ognuna con le sue caratteristiche distintive. Le gemme a fiore sono tozze o ovali e si trovano a distanza dal tronco e dal ramo. Possono dare vita a uno o più fiori. Le gemme a legno, invece, sono acuminate e strette, e si trovano vicine al tronco o al ramo portante. In futuro, produrranno foglie o rami. Le gemme miste sono una via di mezzo tra le due tipologie precedenti, ed è tipica dei meli e dei peri. Queste gemme particolari danno vita sia a fiori che a foglie.
Le gemme del Podere Millepioppi
Le gemme sono state osservate sui Carpini, alberi che vivono anche 150 anni. I Carpini si distinguono per la loro chioma allungata e la corteccia sottile. Bisogna aspettare aprile per vederli fiorire completamente. I fiori femminili e maschili crescono separati, ma sulla stessa pianta. I primi si allungano fino a diventare penduli e sono di colore bianco panna, mentre i secondi sono allungati e di colore giallastro. Questo albero è diventato noto in letteratura grazie a Eugenio Montale, che lo ha citato nella sua poesia intitolata l'orto. Attorno a questi alberi ruota anche una leggenda che vede Astolfo, re dei Longobardi, ritrovare uno dei suoi falchi appollaiato sul ramo di carpino: decise di fondare proprio lì la città di Carpi.
La nostra osservazione prosegue tra i cespugli di Rosa canina, conosciuta anche come rosa selvatica, una pianta molto diffusa in Italia. La rosa canina si riconosce facilmente per via delle sue bacche rosse, all'apice delle quali restano attaccati i petali dei fiori. Presenta molte spine uniformi e arcuate, lunghe radici e può raggiungere i 2 metri d'altezza. I fiori bianchi o rosati fanno capolino intorno a maggio-giugno, mentre d'inverno si possono ammirare le bacche resistenti al freddo. Secondo Plinio il Vecchio, la pianta è stata chiamata canina perché un soldato romano fu guarito dalla rabbia trasmessa da un cane proprio grazie a un decotto di radici di rosa canina.
Anche il Prugnolo ha generato nuove gemme botaniche. Quest'albero, che può vivere oltre i 60 anni, è uno dei primissimi a fiorire in primavera. I suoi fiori bianchi emanano un delicato profumo di miele, tanto da essere molto graditi anche dalle api. Il frutto del prugnolo ricorda il susino e, quando è ancora acerbo, viene preso d'assalto da uccelli, volpi e lepri. In passato, al prugnolo selvatico venivano attribuite influenze magiche, poiché si credeva che nell'intreccio dei suoi rami fossero custoditi il Bene e il Male. Avere un prugnolo bello spinoso aiutava a proteggere la casa dal fuoco e dai fulmini e gli abitanti dalle malattie.
Inoltre, abbiamo scovato gemme nella pianta di Sambuco, una delle più antiche specie botaniche risalenti addirittura al Neolitico. Cresce soprattutto in pianura, ma ogni tanto fa la sua apparizione anche in città. Il sambuco si riconosce dai suoi piccoli fiori bianchi a forma di stella, con 5 petali in tutto, e dai frutti di colore viola scuro. Molti uccelli si deliziano con queste bacche, mentre gli esseri umani devono fare attenzione e coglierle solo quando sono pienamente mature. Il legno di sambuco è stato usato per creare il famoso Flauto magico nella tradizione nordica.
Infine, diamo il benvenuto alle gemme della Lantana, un arbusto sempreverde con una caratteristica unica: i suoi fiori a trombetta sbocciano in continuazione dalla primavera fino all'autunno e tendono a cambiare colore durante la fioritura. In alcuni giorni, è possibile osservare un'infiorescenza con fiori rossi nella parte esterna, arancioni in quella mediana e gialli nella parte centrale.
Emozione per l'evoluzione delle piante
Con l'arrivo della primavera, ci prepariamo ad accogliere la nuova stagione avendo davanti agli occhi lo spettacolo dell'evoluzione delle piante a partire dalle preziose gemme che spuntano nella vegetazione. Ogni anno, questa meraviglia della natura ci emoziona e ci ricorda la bellezza e la vitalità del mondo vegetale.
- Cosa sono le gemme?
- Quali sono i diversi tipi di gemme?
- Come si riconoscono le gemme?
- Cosa succede alle gemme una volta che fioriscono?
Tabella delle gemme
Tipo di gemma | Caratteristiche |
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Gemme a fiore | Tozze o ovali, distanti dal tronco e dal ramo, possono dare vita a uno o più fiori |
Gemme a legno | Acuminate e strette, vicine al tronco o al ramo portante, produrranno foglie o rami |
Gemme miste | Una via di mezzo tra le gemme a fiore e le gemme a legno, tipiche dei meli e dei peri, danno vita sia a fiori che a foglie |
Le gemme sono una delle meraviglie della natura che ci ricordano la vitalità e la bellezza del mondo vegetale. Osservare l'emergere delle gemme e la loro trasformazione in piante, fiori e frutti è un'esperienza emozionante e ci fa apprezzare ancora di più la natura che ci circonda.