Quando l'agente impollinatore è rappresentato da un animale - insetti, mammiferi, uccelli - si parla di impollinazione zoofila o zoogama. Le piante a fiore e gli animali impollinatori, infatti, sono un interessante esempio di quella che viene chiamata coevoluzione, vale a dire il processo per cui due specie distinte di una stessa comunità influenzano vicendevolmente l'evoluzione l'una dell'altra. I fiori sono impollinati prevalentemente da insetti, i quali ricavano come ricompensa il nettare prodotto dai fiori; l'associazione insetto-fiore spesso è specie-specifica, cioè il fiore di una specie vegetale può essere impollinato solo da determinate specie di insetti, e una specie di insetto visita solo determinate specie vegetali. Affinchè questo sia possibile, durante l'evoluzione, le piante hanno sviluppato caratteristiche adatte a richiamare specifici impollinatori, e parallelamente gli impollinatori hanno evoluto parti del corpo e comportamenti adatti a favorire l'impollinazione di specifiche piante. Vediamo qualche esempio.
Motivi ultravioletti e impollinazione da parte delle api
Molti fiori impollinati dalle api hanno parti che riflettono la luce ultravioletta (UV) e altre che la assorbono. Queste differenze sono invisibili all'occhio umano, ma ben percepite dalle api, che sono in grado di vedere lo spettro di luce ultravioletta. Il contrasto dei motivi ultravioletti con la restante colorazione del fiore è un geniale adattamento che aiuta le api a individuare subito il centro del fiore dove si trova il polline.
Quando l'impollinatore si posa sui fiori per raccogliere o mangiare il polline oppure per succhiare il nettare di cui molti fiori sono ricchi (proprio per attirare gli impollinatori), il polline si attacca sul suo corpo ed è trasportato di fiore in fiore permettendo la fecondazione delle piante.
La primavera porta con sé la rinascita di molte piante. I fiori sbocciano e gli insetti fanno la loro comparsa per avviare l'impollinazione. Quest'ultima è un processo che consiste nel trasferimento di una quantità di polline dalle antere del fiore allo stigma di un altro. In sostanza si ha un trasporto di sostanza dalla parte maschile verso quella femminile del fiore. L'impollinazione è un prerequisito fondamentale per la fecondazione, la quale permette al fiore di sviluppare semi. Questo tipo di riproduzione si definisce asessuato ed è tipico di tutte le piante. In questa piccola guida andremo a vedere, passo dopo passo, come avviene l'impollinazione.
In che cosa consiste l'impollinazione
L'impollinazione è un processo fondamentale per la riproduzione delle piante a fiore. Consiste nel trasferimento del polline dalle antere, che sono le strutture maschili del fiore, allo stigma, che è la parte femminile del fiore. Questo trasferimento può avvenire attraverso diversi mezzi, tra cui il vento, l'acqua e gli animali impollinatori.
Quando un insetto o un animale si posa su un fiore per nutrirsi del nettare o del polline, il polline si attacca al suo corpo. Successivamente, quando l'insetto o l'animale si sposta su un altro fiore della stessa specie, il polline viene trasferito allo stigma, permettendo la fecondazione e la formazione di semi.
Fiore kiwi maschio: tutto sulla fioritura e la coltivazioneL'impollinazione è un processo molto importante perché permette la diversità genetica delle piante e favorisce la dispersione del polline per la riproduzione. Senza l'impollinazione, molte piante non sarebbero in grado di produrre semi e si verrebbe a creare una diminuzione della biodiversità.
Impollinazione da parte degli insetti
Gli insetti, come le api, sono tra i principali impollinatori delle piante a fiore. Questi insetti visitano i fiori alla ricerca di nettare, una sostanza dolce prodotta dai fiori stessi. Durante questa visita, il polline si attacca al loro corpo, e quando si spostano su altri fiori, il polline viene trasferito allo stigma, permettendo l'impollinazione.
Le piante che dipendono dagli insetti per l'impollinazione hanno sviluppato adattamenti specifici per attirarli. Ad esempio, molti fiori hanno colori vivaci e profumi intensi che attirano gli insetti. Alcuni fiori hanno anche forme particolari che facilitano l'accesso degli insetti al nettare e al polline.
Impollinazione da parte degli uccelli e dei mammiferi
Oltre agli insetti, anche gli uccelli e i mammiferi possono svolgere un ruolo importante nell'impollinazione delle piante a fiore. Alcuni fiori sono specificamente adattati per essere impollinati da uccelli come colibrì e picchi, mentre altri sono adatti per essere impollinati da mammiferi come pipistrelli e scimmie.
Questi animali si nutrono del nettare dei fiori e, durante la loro visita, il polline si attacca al loro corpo. Quando si spostano su altri fiori della stessa specie, il polline viene trasferito allo stigma, permettendo l'impollinazione.
Conclusioni
L'impollinazione è un processo fondamentale per la riproduzione delle piante a fiore. Grazie all'azione degli insetti, degli uccelli e dei mammiferi impollinatori, i fiori sono in grado di produrre semi e garantire la continuità delle specie vegetali.
L'importanza dell'impollinazione nel kiwi: ruolo dei bombiLa coevoluzione tra piante e impollinatori ha portato allo sviluppo di adattamenti specifici che favoriscono l'interazione tra le due specie. I fiori hanno sviluppato colori, forme e profumi che attraggono gli impollinatori, mentre gli impollinatori hanno sviluppato comportamenti e adattamenti fisici per raccogliere il polline e trasferirlo ad altri fiori.
Senza l'impollinazione, molte piante non sarebbero in grado di riprodursi e la biodiversità sarebbe gravemente compromessa. Pertanto, è importante preservare gli habitat degli impollinatori e promuovere pratiche agricole sostenibili che favoriscano la presenza di insetti, uccelli e mammiferi impollinatori.