Le piante vanno trattate in primavera con terriccio per fiori fresco per migliorarne le condizioni e la crescita. Un terriccio di pregiata qualità è altrettanto importante quanto una buona irrigazione e una sufficiente quantità di luce. Il mancato rinnovo del terriccio può trasmettere parassiti e malattie alle piante nuove. La domanda è: quale terriccio per fiori scegliere? Ce ne sono tanti in qualità diverse.
Caratteristiche di un buon terriccio per fiori
Un buon terriccio per fiori si contraddistingue per l'elevato contenuto di humus: questo assicura un buon immagazzinaggio delle sostanze nutritive. L'humus favorisce anche un'aerazione ideale delle piante. A tutela dell'ambiente è consigliabile utilizzare un terriccio senza torba dato che l'estrazione della torba comporta notevoli problemi ambientali. Un terriccio per fiori di pregiata qualità si riconosce dalla morbidezza e dall'assenza di grumi durante l'annaffiatura. Se il terriccio al momento dell'irrigazione forma grumi, sulla superficie si crea una crosta. In questo caso avete a che fare con un terriccio di qualità inferiore.
Un buon terriccio per fiori è composto da argilla, fibre di legno, sale, compost e concimi. Il compost contiene un’elevata quantità di potassio, fosforo e humus. Tutti questi ingredienti contribuiscono a una crescita rigogliosa delle piante. Consiglio: più la percentuale di compost è elevata migliore è il terriccio. La funzione dell’argilla è quella di immagazzinare le sostanze nutritive: quindi anche l'argilla è indispensabile per un buon apporto di nutrienti. Qual è la funzione delle fibre in legno? Queste rendono il terreno morbido e allo stesso tempo leggermente secco e ruvido, caratteristiche importanti per l’aerazione delle vostre piante. Un terriccio troppo compatto compromette l’aerazione delle radici.
Differenza tra torba e terriccio
La torba è un materiale estratto da giacimenti derivanti dalla stratificazione del legno in ambienti saturi d’acqua e privi di ossigeno. Ha un basso contenuto di azoto ed elevato contenuto di sostanza organica a causa della fermentazione in assenza di ossigeno e presenza di acqua. La torba è acida e viene utilizzata per le piante acidofile. D'altra parte, il terriccio è un terreno fertile ricavato dalla decomposizione della materia organica, noto anche come compost. È un concime a lenta cessione che fornisce nutrienti alle piante nel tempo. La scelta tra torba e terriccio dipende dal tipo di pianta che si desidera coltivare.
Come scegliere il terriccio giusto
Scegliere il giusto terriccio in base alle esigenze delle piante è fondamentale per una corretta coltivazione. Alcuni fattori da considerare includono:
- La qualità e la maturità del terriccio: assicurarsi di acquistare un terriccio di buona qualità e maturo. Un terriccio caldo al tatto è un segno di maturità.
- La composizione del terriccio: un buon terriccio per fiori deve essere ricco di sostanze nutritive, avere una compattezza media, essere soffice e in grado di trattenere l'acqua senza ristagnarla.
- Terriccio specifico per il tipo di coltivazione: esistono terricci specifici per la coltivazione in vaso, per la semina e terricci universali adatti a diverse piante.
- Preferire terricci naturali o biologici: evitare l'uso di terricci contenenti elementi chimici.
Quanto costa un buon terriccio
Il prezzo di un buon terriccio può variare a seconda della marca e della qualità. È consigliabile diffidare dei terricci venduti a basso costo, in quanto potrebbero essere di scarsa qualità. È preferibile optare per terricci di marca rinomata che offrano una composizione equilibrata e garantiscano una crescita sana delle piante.
In conclusione, scegliere il terriccio giusto per le piante è essenziale per favorire una crescita sana e rigogliosa. Valutare la qualità, la composizione e le esigenze delle piante aiuterà a fare la scelta migliore. Ricordate sempre di seguire le istruzioni del produttore per un corretto utilizzo del terriccio.