L'albero di pero (Pyrus communis) è una pianta spontanea che si trova in alcune zone di montagna. Può raggiungere un'altezza di 10-12 metri e un'espansione della chioma di 8-10 metri. È un albero rustico e vigoroso che non richiede particolari attenzioni. Predilige climi freschi e le zone collinari e montane, ma alcune varietà si adattano anche alla pianura e a climi più caldi. Per una buona produzione è necessario irrigarlo in caso di siccità e concimarlo in autunno. Durante i mesi di marzo e aprile offre una bella fioritura bianca.
Maturazione dei frutti
I frutti del pero maturano da fine giugno ai primi di novembre, a seconda della varietà. Alcune varietà di pere si conservano bene, anche fino alla primavera, se tenute distese in un unico strato in luoghi freschi e asciutti.
Varietà di pere
- Butirra Hardy: una vecchia pera di origine francese, molto coltivata ancora oggi. Produce frutti grandi e ottimi, con polpa fondente e gradevolmente profumata. Matura dai primi di settembre.
- Kaiser: una delle pere più coltivate, produce moltissimi frutti di pezzatura grossa e di sapore inimitabile. Matura dalla terza decade di agosto.
- Williams rossa: introdotta in Italia nel 1953, questa pera è adatta ai giardini grazie alla sua bontà e bellezza. I frutti maturano a fine agosto.
- Decana del Comizio: una pera di origine francese molto apprezzata per le sue ottime caratteristiche qualitative. Si conserva fino a dicembre e i frutti maturano da metà settembre.
- Cotogno: ha un tronco contorto e fiorisce in aprile-maggio con fiori grandi, bianco-rosati, che si trasformano in frutti piriformi molto profumati e decorativi, di un colore giallo intenso. I frutti maturano a fine ottobre.
- Coscia: frutti di media pezzatura con buccia sottile, di colore verde chiaro che diventa giallo intenso a maturazione. Polpa bianco crema, zuccherina, succosa e leggermente profumata. Maturano da fine luglio.
- Williams Gialla: una pianta molto produttiva, i frutti sono di colore giallo, con polpa bianca, fondente e zuccherina. Maturano dalla prima decade di agosto.
- Bella di giugno: produce frutti medio-grossi dalla buccia verde-giallastra. Maturano da metà luglio.
- Abate Fetel: ha frutti di pezzatura grossa e di forma caratteristica, con buccia di colore giallo verdognolo e parzialmente rugginosa. Polpa bianca, zuccherina, succosa e leggermente aromatica. Maturano dalla terza decade di agosto.
- Passa crassana: ha frutti grossi con buccia spessa e consistente, di colore verde giallastro. Polpa biancastra, soda, fondente, parzialmente granulosa e zuccherina. Maturano da metà ottobre.
- Madernassa: una pianta vigorosa e molto produttiva, i suoi frutti possono essere consumati cotti o lavorati per confetture. Maturano in autunno-inverno.
- Martin Secco: un'altra varietà di pera antica e molto produttiva. I suoi frutti sono dolci e poco succosi, adatti anche ad essere cotti. Maturano da fine ottobre.
- Precoce Morettini: un frutto medio, giallo, macchiato di rosso. La polpa è biancastra e di gusto ottimo. Matura da fine luglio.
- Conference: di origine inglese, questa varietà ha cominciato a diffondersi in Italia intorno al 1950. I frutti di buona pezzatura sono ottimi e si conservano a lungo fuori dal frigorifero. Maturano da metà agosto.
Quando germoglia il pero
La potatura del pero è importante per favorire un graduale rinnovo dei rami a frutto. I rami più vecchi devono essere tagliati in modo drastico, mentre sui rami giovani è sufficiente eliminare le branche che hanno già fruttificato. Durante la potatura, è importante tenere la vegetazione il più vicino possibile al tronco per favorire frutti di qualità e non creare zone d'ombra. È anche necessario favorire porzioni di ramo che portino rametti di un anno prossimi al tronco o speronare un ramo di 3-4 anni molto vicino al tronco per assicurare un buon rinnovo.
La struttura e la produzione del pero sono suddivise in diverse tipologie in base alla prevalenza produttiva sui diversi tipi di rami. Durante la potatura, è importante eliminare i rami di grosso diametro che portano via linfa alla porzione di branca o tronco che prosegue oltre il punto di inserzione. È anche necessario disporre i rami a frutto e i rami di rinnovo in modo che ognuno abbia il proprio spazio e sia ben illuminato. Inoltre, è importante lasciare degli speroni per il rinnovo vegetativo durante l'eliminazione dei rami, ad eccezione dei succhioni nati di schiena sulle branche. Infine, è consigliabile eliminare o accorciare i rami che tendono a espandere troppo la chioma.
Conclusioni
L'albero di pero in fiore è uno spettacolo meraviglioso da ammirare. Con le giuste cure e una corretta potatura, è possibile ottenere una buona produzione di pere di diverse varietà. Ogni varietà ha le sue caratteristiche uniche, ma tutte offrono frutti deliziosi e gustosi. Non esitate a coltivare un albero di pero in fiore nel vostro giardino e godere della bellezza dei suoi fiori e dei suoi frutti.
Quanto tempo ci vuole perché un albero di pero fiorisca?
L'albero di pero fiorisce in marzo-aprile, offrendo una bella fioritura bianca.
Quali sono le varietà di pere più coltivate?
Le varietà di pere più coltivate includono la Butirra Hardy, la Kaiser, la Williams rossa, la Decana del Comizio e la Coscia.
Come si conservano le pere?
Alcune varietà di pere si conservano bene se tenute distese in un unico strato in luoghi freschi e asciutti. Possono essere conservate fino alla primavera.
Quali sono le caratteristiche della potatura del pero?
La potatura del pero è importante per favorire un graduale rinnovo dei rami a frutto. È necessario eliminare i rami più vecchi e favorire il naturale rinnovo dei rami giovani. È anche importante tenere la vegetazione il più vicino possibile al tronco per favorire frutti di qualità.
Quali sono le caratteristiche delle diverse varietà di pere?
Le diverse varietà di pere hanno dimensioni, colori e sapori diversi. Alcune varietà sono adatte ai giardini, altre si conservano bene e altre ancora sono molto produttive. È possibile scegliere la varietà di pera più adatta alle proprie esigenze e gusti.