Fior di zolfo: fungicida antico ed efficace

Il fior di zolfo è uno dei più antichi fungicidi utilizzati nella difesa fitosanitaria. È ampiamente impiegato per combattere l'oidio e altre malattie delle piante da frutto, delle colture orticole, dei cereali e della barbabietola da zucchero. Inoltre, lo zolfo ha dimostrato di avere un'azione collaterale insetticida e acaricida contro alcuni parassiti delle piante.

Sommario

Quando trattare le piante con lo zolfo

Lo zolfo è particolarmente efficace contro l'oidio, ma può essere utilizzato anche per combattere altre malattie come la escoriosi della vite, septoriosi, fusariosi e ruggine del frumento. La sua azione può essere preventiva, curativa ed eradicante. Lo zolfo penetra nella cellula fungina, rompendo la sua membrana cellulare e causando la morte per disidratazione. L'efficacia dello zolfo dipende dalla temperatura, dall'umidità relativa e dalla finezza delle particelle.

Gli zolfi più fini diventano attivi intorno a 10-12°C, mentre quelli più grossi hanno bisogno di temperature di almeno 18-20°C per essere efficaci. Tuttavia, oltre i 28°C lo zolfo può diventare fitotossico. È importante considerare queste condizioni ambientali prima di utilizzare lo zolfo per trattare le piante.

Su quali piante si usa lo zolfo

Lo zolfo può essere utilizzato su tutti i tipi di piante all'aperto, compresi orti, frutteti, viti e piante ornamentali. Tuttavia, non è adatto per l'uso in appartamento. Può essere utilizzato anche in cantina e in serra. È importante scegliere prodotti commerciali con un basso tempo di carenza e seguire attentamente le istruzioni sull'etichetta per garantire un utilizzo corretto.

Come si usa lo zolfo

Indipendentemente dalla formulazione, è fondamentale leggere attentamente l'etichetta e seguire le istruzioni. Le formulazioni in polvere possono essere distribuite direttamente sulla vegetazione utilizzando un soffietto. È importante indossare protezioni per il viso e una tuta da lavoro durante l'applicazione per evitare danni alla salute.

Le formulazioni bagnabili si sciolgono facilmente in acqua e possono essere applicate utilizzando un'apposita spruzzatrice. È consigliabile indossare una mascherina per il viso durante il dosaggio e applicare il prodotto in un ambiente privo di correnti d'aria. È importante rispettare gli intervalli di tempo tra le somministrazioni e altri trattamenti.

Quali formulazioni di zolfo usare

Esistono diverse formulazioni di zolfo sul mercato, tra cui polveri, zolfi bagnabili e zolfi liquidi. Le polveri sono particolarmente indicate per periodi di alta pressione di malattie come l'oidio. Gli zolfi bagnabili sono più adatti per un'azione preventiva e hanno una minore persistenza d'azione rispetto alle polveri. Gli zolfi liquidi sono indicati per trattamenti su piante d'appartamento, balconi e terrazzi.

Tossicità e impatto ambientale dello zolfo

Lo zolfo è considerato poco tossico per l'uomo, i pesci e le api. Tuttavia, può essere nocivo per alcuni insetti utili come gli Imenotteri, gli acari Fitoseidi, i Miridi e gli Antocoridi. È importante leggere attentamente l'etichetta dei prodotti in commercio per verificare la presenza di sostanze tossiche come il selenio.

È consigliabile evitare l'applicazione di zolfo a temperature elevate, poiché tutti gli zolfi possono diventare fitotossici. Alcune cultivar di melo, pero, pesco e albicocco possono essere sensibili all'azione dello zolfo. Nel terreno, lo zolfo viene degradato rapidamente da alcuni microrganismi.

  • Lo zolfo può essere utilizzato su piante ornamentali? Sì, lo zolfo può essere utilizzato su piante ornamentali all'aperto. È importante seguire attentamente le istruzioni sull'etichetta per un utilizzo corretto.
  • Quando è meglio applicare lo zolfo? È consigliabile applicare lo zolfo nelle ore più fresche della giornata, preferibilmente al mattino presto o al tramonto. Durante il periodo estivo, è importante evitare temperature elevate durante l'applicazione.
  • Lo zolfo è nocivo per gli insetti utili? Lo zolfo può essere nocivo per alcuni insetti utili come gli Imenotteri, gli acari Fitoseidi, i Miridi e gli Antocoridi. È importante considerare l'effetto sugli insetti utili prima dell'applicazione.

Tabella: Dosaggi consigliati di zolfo per alcune colture

Coltura Malattia Dosaggio
Vite Oidio 200-400 g/hl
Pomacee (melo, pero) Oidio e ticchiolatura 600 g/hl (pre-fioritura), 200-400 g/hl (post-fioritura)
Drupacee (pesco, nettarine, albicocco, susino, ciliegio) e mandorlo Oidio 200-600 g/hl
Fragola Oidio 200-500 g/hl
Nocciolo Oidio ed Eriofide 200-500 g/hl
Ortaggi Oidio 200-500 g/hl
Barbabietola da zucchero Oidio 8 kg/ha
Cereali Oidio 8 kg/ha
Florali ed ornamentali Oidio 200-500 g/hl

È importante seguire attentamente i dosaggi consigliati per garantire un utilizzo corretto dello zolfo e evitare danni alle piante.

In conclusione, il fior di zolfo è un fungicida antico ed efficace per la difesa delle piante. Può essere utilizzato su una vasta gamma di colture per combattere l'oidio e altre malattie fungine. È importante seguire attentamente le istruzioni sull'etichetta e considerare le condizioni ambientali prima dell'applicazione. Lo zolfo ha un impatto ambientale moderato e una bassa tossicità per gli esseri umani, ma può essere nocivo per alcuni insetti utili. Utilizzare lo zolfo in modo responsabile per garantire la salute delle piante e dell'ambiente.

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