Napello fiore velenoso: proprietà, usi e caratteristiche

Il Napello Fiore Velenoso, scientificamente noto come Aconitum napellus L., è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Ranuncolaceae. Questa pianta è comune nelle aree montane dell'Europa, dell'America del Nord e dell'Asia, ed è stata utilizzata per secoli nelle diverse medicine popolari, nonché in riti religiosi e sciamanici. Tuttavia, il Napello Fiore Velenoso è noto per essere altamente tossico e il suo uso nella medicina tradizionale è stato abbandonato. Oggi, trova ancora alcune applicazioni nell'omeopatia.

Sommario

Proprietà dell'Aconito

L'intera pianta del Napello Fiore Velenoso, compresi il tubero e le parti erbacee, contiene alcaloidi policiclici tossici per il sistema nervoso centrale, in particolare l'aconitina. Questi alcaloidi possono causare vertigini, parestesie, ipotermia, aritmie e disturbi respiratori. È importante sottolineare che l'aconito non è mai stato dimostrato come efficace nel trattamento di nevralgie e altri disturbi per i quali veniva consigliato in passato.

L'aconito è considerato una pianta tossica a causa degli alcaloidi in esso contenuti, in particolare l'aconitina. Questo alcaloide è responsabile della maggior parte dell'attività tossica della pianta. A basse dosi, l'aconitina provoca bradicardia ed ipotensione, mentre ad alte dosi può causare aritmie cardiache fino all'arresto cardiaco. Quando viene utilizzato esternamente, l'aconito ha un effetto anestetico. Inoltre, si ritiene che questa pianta abbia anche proprietà febbrifughe.

Nella medicina popolare, il Napello Fiore Velenoso veniva utilizzato per il trattamento di nevralgie, dolori muscolari, dolori reumatici, emicranie e infiammazioni cutanee. Tuttavia, l'unico utilizzo approvato dell'aconito è nell'ambito dell'omeopatia, dove viene impiegato per palpitazioni, stati ansiosi, patologie infiammatorie acute, gastralgie e dolori addominali.

Caratteristiche del Napello

L'Aconitum napellus è una pianta erbacea perenne che può raggiungere un'altezza compresa tra 0,5 e 1,5 metri. Ha foglie larghe palmatosette, alterne e variamente incise. I fiori sono di colore blu-viola, sebbene ci siano anche altre specie di aconito con fiori gialli. Le radici e i tuberi della pianta contengono principi attivi altamente tossici, in particolare l'aconitina, la mesaconitina, l'ipaconitina e l'oxo-aconitina. L'aconitina è estremamente tossica e la dose letale per l'uomo è di appena 3-6 mg, corrispondenti a circa 3-4 grammi di tubero fresco.

Gli effetti tossici del Napello Fiore Velenoso si manifestano principalmente a livello del cuore e del sistema nervoso, principalmente a causa dell'aconitina, della mesaconitina e dell'ipaconitina. L'aconitina aumenta la permeabilità delle membrane cellulari per gli ioni sodio e ritarda la ripolarizzazione. Ciò porta dapprima ad un effetto stimolante, seguito dalla paralisi delle terminazioni nervose periferiche e del sistema nervoso centrale. A basse dosi, l'aconitina provoca bradicardia ed ipotensione, mentre ad alte dosi provoca un iniziale effetto inotropo positivo, seguito da tachicardia e infine dall'arresto cardiaco.

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Usi e Applicazioni

Nonostante la sua tossicità, il Napello Fiore Velenoso è stato utilizzato in diversi campi nel corso degli anni. Nella medicina tradizionale, veniva utilizzato per il trattamento dei dolori reumatici e delle nevralgie del trigemino. Le preparazioni a base di aconito venivano applicate topicamente per ottenere un effetto anestetico sui dolori. Tuttavia, a causa della tossicità dei principi attivi, l'uso della pianta in medicina tradizionale è stato abbandonato.

Oggi, l'unico utilizzo approvato del Napello Fiore Velenoso è nell'ambito dell'omeopatia. I preparati omeopatici a base di aconito sono utilizzati per il trattamento dei dolori di origine nervosa, delle malattie infiammatorie acute e delle palpitazioni cardiache associate all'ansia.

È importante sottolineare che le applicazioni del Napello Fiore Velenoso per il trattamento dei disturbi sopra menzionati non sono approvate né supportate da prove sperimentali adeguate. Pertanto, potrebbero non avere efficacia terapeutica o addirittura essere dannose per la salute.

Conclusioni

Il Napello Fiore Velenoso è una pianta erbacea perenne con proprietà altamente tossiche. Sebbene abbia trovato utilizzo nella medicina popolare e in passato nella medicina tradizionale, l'unico utilizzo approvato attualmente è nell'omeopatia. Tuttavia, è essenziale consultare un medico o un esperto in omeopatia prima di utilizzare qualsiasi preparato a base di aconito. La sicurezza e l'efficacia di tale trattamento devono essere valutate caso per caso.

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