Come coltivare lo zafferano in italia: guida completa

Lo zafferano è una spezia molto preziosa che può essere coltivata facilmente nell'orto. L'Italia, insieme a Spagna, Grecia, Iran e India, ha una latitudine perfetta per la coltivazione del bulbo del crocus sativus, da cui si ricava lo zafferano.

Nonostante sia stata un tempo un monopolio di stato, oggi è possibile coltivare lo zafferano senza bisogno di particolari permessi. Chiunque può piantarlo nel proprio terreno.

Il prezzo elevato di questa spezia è dovuto al grande lavoro richiesto per produrre anche una piccola quantità di stimmi. Tuttavia, non è difficile ottenere un po' di zafferano in coltivazione domestica e preparare un risotto giallo fatto in casa direttamente dall'orto.

È anche possibile considerare la creazione di uno zafferaneto a scopo di reddito e dedicarsi all'agricoltura come professione. Si tratta di una coltura che offre interessanti possibilità di guadagno, anche se richiede molto lavoro.

Sommario

La pianta di crocus sativus

La pianta dello zafferano si sviluppa da un bulbo chiamato crocus sativus. La moltiplicazione dei bulbi è l'unico modo per la specie di riprodursi, poiché il fiore è sterile e non produce semi. Il fiore è utile solo per ottenere la spezia.

Si tratta di una coltura annuale: i bulbi, o meglio cormi, sono in uno stato di dormienza durante l'estate e si risvegliano a settembre, quando emergono dei getti chiamati spate dal terreno.

Quando fiorisce il rosmarino: tutto quello che devi sapere

Dalle spate si sviluppano foglie filiformi di colore verde smeraldo, che crescono in modo strisciante durante tutto l'inverno. Dalle stesse spate spunta anche un bellissimo fiore viola, da cui si ricava la spezia (prendendo solo i tre filamenti rossi essiccati che fanno parte dell'apparato femminile del fiore).

Infine, verso la fine della primavera, la pianta di zafferano moltiplica i cormi e si dissecca. Dai nuovi bulbi nasceranno le piante dell'anno seguente.

Iniziare a coltivare lo zafferano

Cominciare a coltivare lo zafferano non è difficile. Si consiglia di iniziare con una modesta quantità di bulbi, in modo da imparare e comprendere quanto lavoro richieda la coltivazione.

  • Per una coltivazione in vaso a scopo di curiosità e per vedere i fiori sbocciare, bastano 4-5 bulbi.
  • Per una coltivazione domestica, 200-300 bulbi permettono di ottenere un raccolto soddisfacente.
  • Per uno zafferaneto a scopo di reddito, una prova iniziale può consistere in 1000-2000 bulbi, per prendere confidenza con il lavoro e le tecniche colturali. Per un'agricoltura professionale, servono diverse decine di migliaia di cormi.

Clima e terreno adatti

Lo zafferano può essere coltivato senza problemi in tutta Italia. Non teme molto il freddo né la siccità estiva ed è molto resistente agli sbalzi di temperatura. Tuttavia, richiede molta luce per la fotosintesi, quindi lo zafferaneto deve essere ben esposto al sole.

Per quanto riguarda il terreno, lo zafferano ha bisogno di un terreno che dreni l'acqua. In un terreno con ristagno d'acqua o eccessivamente argilloso e compatto, non si otterranno buoni risultati e il bulbo potrà ammalarsi facilmente. Il terreno ideale dovrebbe essere fertile e ben lavorato. Terreni in leggera pendenza sono ottimali perché l'acqua piovana può scorrere rapidamente.

Lavorazione del terreno

Dato che il bulbo di zafferano teme particolarmente il ristagno d'acqua, è consigliabile lavorare il terreno in profondità. Se il terreno non drena perfettamente, si consiglia di creare baulature rialzate o porche, in modo che i bulbi siano seminati sopra il livello del terreno e si possano prevenire i marciumi.

Quando fioriscono le peonie: guida alla coltivazione

Go up

Utilizziamo cookie nostri e di terze parti per preparare informazioni statistiche e mostrarti contenuti e servizi personalizzati attraverso l\'analisi della navigazione. Accettali o imposta le tue preferenze. Maggiori informazioni