Risotto fiori di zucca e pancetta: delizia autunnale

Il risotto è uno dei piatti preferiti dagli italiani, soprattutto durante la stagione fredda. Ma sapete da dove deriva il nome e la storia di questo piatto così amato? Scopriamolo insieme!

Sommario

Origine del termine risotto

Il termine risotto deriva dalla parola italiana riso e dal suffisso -otto, che ha un valore diminutivo o vezzeggiativo. Il riso, a sua volta, ha origini latine, derivando dal latino classico oryza o dal latino post-classico risi, che a sua volta deriva dal greco e dal sanscrito.

Storia del risotto

La storia del risotto è incerta e ci sono molte leggende, ma poche testimonianze concrete fino al 1800. Tuttavia, cerchiamo di ripercorrerla insieme.

Il riso nell'antichità

I primi a consumare il riso furono gli Egizi, che lo utilizzavano per creare un brodo medicinale. Successivamente, anche la civiltà greco-latina iniziò a utilizzare il riso per scopi cosmetici e terapeutici, grazie alle sue proprietà benefiche per il nostro organismo. Ad esempio, l'imperatore Marco Aurelio lo prescriveva agli ammalati per curare i disturbi gastrointestinali.

Il riso nel Basso Medioevo

È solo a partire dal 1400 che il riso fu scoperto dal punto di vista culinario. Gli Aragonesi, dopo la conquista di Napoli, diffusero la voce che il piatto più celebre della Catalunya, il Biancomangiare, fosse a base di riso e farina di riso.

Tuttavia, nel secolo successivo, alcuni medici pensarono erroneamente che la coltivazione del riso causasse la malaria tra i contadini. Ciò portò all'emissione di leggi che ordinavano la coltivazione del riso al di fuori delle mura cittadine e la distruzione delle risaie dei territori nemici conquistati. Solo 300 anni dopo si capì che la malaria era causata dalle zanzare anofele, dalle precarie condizioni igieniche dell'epoca e dall'acqua stagnante delle risaie.

Calorie torta salata fiori di zucca, ricotta e speck

Il riso nell'età contemporanea

Dal 1800 il riso veniva principalmente utilizzato per zuppe, ma negli anni '30 del 1900, in Lombardia, si diffuse il primo risotto: il risotto alla certosina. Questo piatto semplice era condito con gli ingredienti disponibili in casa.

In quel periodo nacque anche il risotto alla milanese, condito con lo zafferano per riprodurre il colore dell'oro.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, il riso divenne uno degli alimenti più consumati dagli italiani al fronte. Il risotto venne accantonato a favore delle zuppe a base di riso, come avveniva nel Medioevo.

Con il boom economico, il risotto diventò sempre più popolare e sperimentale. Dai risotti alle fragole, a quelli alla marinara, allo champagne e al tartufo, diventò un must have in tutti i ristoranti italiani.

Risotto ai fiori di zucca e pancetta: una delizia autunnale

Uno dei risotti più amati in autunno è quello ai fiori di zucca e pancetta. Questa ricetta è un connubio perfetto tra la dolcezza dei fiori di zucca e il sapore salato della pancetta.

Ingredienti:

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  • 320 g di riso Carnaroli
  • 200 g di fiori di zucca
  • 100 g di pancetta
  • 1 cipolla
  • 1/2 bicchiere di vino bianco
  • 1 litro di brodo vegetale
  • 30 g di burro
  • 50 g di Parmigiano Reggiano grattugiato
  • olio extravergine d'oliva
  • sale e pepe q.b.

Procedimento:

  1. Pulire e tagliare a listarelle la pancetta. Tritare finemente la cipolla.
  2. In una padella, far rosolare la pancetta con un filo d'olio extravergine d'oliva. Aggiungere la cipolla e farla appassire.
  3. Aggiungere i fiori di zucca e farli saltare per qualche minuto.
  4. In una pentola, far tostare il riso con un po' di burro. Sfumare con il vino bianco e lasciar evaporare.
  5. Aggiungere gradualmente il brodo vegetale caldo al riso, mescolando continuamente. Aggiungere i fiori di zucca e la pancetta. Continuare a cuocere fino a quando il riso è al dente.
  6. Spegnere il fuoco e mantecare il risotto con il burro rimasto e il Parmigiano Reggiano grattugiato. Aggiustare di sale e pepe.
  7. Servire il risotto ai fiori di zucca e pancetta caldo, guarnendo con qualche fiore di zucca fresco.

Il risotto ai fiori di zucca e pancetta è un piatto ricco di sapori e contrasti. La dolcezza dei fiori di zucca si sposa perfettamente con il sapore salato della pancetta, creando un'esplosione di gusto in ogni boccone.

Come si conserva il risotto ai fiori di zucca e pancetta?

Il risotto ai fiori di zucca e pancetta si conserva in frigorifero per massimo 2 giorni, in un contenitore ermetico. Prima di consumarlo, è consigliabile riscaldarlo a fuoco basso, aggiungendo un po' di brodo vegetale per renderlo cremoso nuovamente.

Posso utilizzare altri tipi di riso per questa ricetta?

Sì, puoi utilizzare anche altri tipi di riso come il Carnaroli, il Vialone Nano o l'Arborio. Tuttavia, il Carnaroli è il riso più indicato per ottenere un risotto cremoso e al dente.

Posso sostituire la pancetta con un altro tipo di carne?

Sì, puoi sostituire la pancetta con altri tipi di carne come il guanciale o il prosciutto crudo. Tuttavia, ricorda che il sapore e la consistenza del risotto potrebbero variare leggermente.

Conclusione

Il risotto ai fiori di zucca e pancetta è una delizia autunnale che unisce sapori contrastanti in un piatto unico e irresistibile. Conosciuto per la sua cremosità e la sua versatilità, il risotto continua a conquistare i palati di tutto il mondo. Sperimenta questa ricetta e lasciati conquistare dal suo gusto unico!

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