Gli oleandri (Nerium oleander) sono arbusti sempreverdi noti per i loro fiori colorati e appariscenti. Questi fiori sono ampiamente utilizzati in giardini e parchi per la loro bellezza e resistenza. Tuttavia, è importante essere consapevoli della loro tossicità, poiché tutte le parti della pianta sono velenose se ingerite.
Quando iniziano a fiorire gli oleandri
La fioritura degli oleandri inizia generalmente in primavera e si protrae fino all'autunno. Questa pianta produce fiori grandi e vistosi, a simmetria raggiata, di colore variabile dal bianco al rosa e al rosso carminio. Le varietà coltivate sono spesso profumate e a fiore doppio, il che le rende ancora più attraenti per i giardini.
Per favorire la fioritura e mantenere un aspetto rigoglioso e folto degli arbusti di oleandro, è consigliabile utilizzare concimi granulari. Questi concimi vanno somministrati in primavera e durante la fioritura, fino alla fine dell'estate. Inoltre, può essere utile aggiungere un concime liquido a base di sangue di bue per aumentare la resistenza alle avversità climatiche e per le piante debilitate.
È importante notare che gli oleandri richiedono anche una buona matrice organica mescolata al terreno di coltivazione per garantire una crescita sana e vigorosa.
Come sono i fiori dell'oleandro
I fiori dell'oleandro sono grandi e vistosi, con una corolla tubulosa suddivisa in cinque lobi. Questi fiori possono essere di colore bianco, rosa o rosso carminio, a seconda delle varietà coltivate. Le varietà a fiore doppio sono particolarmente apprezzate per la loro bellezza e profumo.
Le foglie dell'oleandro sono glabre e coriacee, disposte a verticilli di 2-Queste foglie sono velenose come i fusti e hanno una lamina lanceolata, acuta all'apice, larga 1-2 cm e lunga 10-14 cm. I fusti e i rami vecchi dell'oleandro hanno una corteccia di colore grigiastro.
Coltivare il digitale: consigli, cura e caratteristicheDistribuzione e habitat
Gli oleandri sono originari delle zone temperate calde, dal Giappone al bacino del Mediterraneo. In Italia, crescono spontaneamente nella zona fitoclimatica del Lauretum, presso i litorali e lungo i corsi d'acqua. Questa pianta si trova spesso associata ad altre specie riparie, come l'ontano e la tamerice, e forma una fitta vegetazione.
Gli oleandri sono piante termofile ed eliofile, che traggono vantaggio dall'umidità del terreno e possono resistere a lunghi periodi di siccità grazie alle modifiche degli stomi fogliari. Tuttavia, temono il freddo e devono essere coltivati in luoghi riparati e soleggiati in ambienti freddi al di fuori della loro zona fitoclimatica.
Tossicità e precauzioni
Gli oleandri sono considerati una delle piante più tossiche conosciute. Tutte le parti della pianta, comprese le foglie, la corteccia e i semi, sono velenose per qualsiasi specie animale. L'ingestione di queste piante può causare disturbi gastrici, disturbi sul sistema nervoso centrale e disturbi cardiaci, tra gli altri sintomi.
Le proprietà tossiche degli oleandri sono dovute a glicosidi cardioattivi come l'oleandrina, l'oleandrigenina e la digitoxigenina. Questi composti possono causare un aumento delle contrazioni cardiache e possono essere fatali se ingeriti in quantità significative.
Piante velenose: riconoscimento e pericoliÈ importante evitare l'ingestione accidentale di parti di oleandro e tenere lontani gli animali domestici e i bambini da queste piante. In caso di avvelenamento da oleandro, è fondamentale cercare immediatamente assistenza medica.
Conclusioni
Gli oleandri sono piante affascinanti e decorative, grazie alla loro fioritura abbondante e colorata. Tuttavia, è importante essere consapevoli della loro tossicità e prendere le precauzioni necessarie per evitare l'ingestione accidentale. Con le giuste cure e attenzioni, gli oleandri possono essere una bellissima aggiunta al giardino o al parco.