Le ortensie sono piante amate per la loro bellezza e la facilità di coltivazione. Tuttavia, la potatura errata può impedire loro di fiorire correttamente. È quindi fondamentale agire con precisione. In questo articolo, ti forniremo informazioni dettagliate su come potare correttamente le ortensie per ottenere piante rigogliose e fioriture spettacolari.
- Il momento giusto per potare le ortensie
- Dividere le ortensie in due gruppi
- Potatura delle ortensie classiche
- Potatura delle ortensie da sole
- Potatura delle ortensie a foglia di quercia
- Potatura dei rami prepotenti
- Potatura estiva
- Essiccazione dei fiori delle ortensie
- Ortensie di serra
- Formazione di un alberello di ortensie
Il momento giusto per potare le ortensie
La potatura delle ortensie deve essere effettuata quando il rischio di gelo è passato. Non è consigliabile potare quando le temperature sono vicine allo zero o quando c'è la possibilità di gelate tardive. Le temperature sottozero possono danneggiare la pianta e compromettere la sua salute. Nel Sud Italia, la potatura può essere effettuata già a gennaio, mentre al Centro è consigliabile aspettare i primi di febbraio. Al Nord e in montagna, è meglio attendere la fine del mese o addirittura i primi di marzo.
In febbraio, le gemme delle ortensie sono già ben sviluppate, il che rende più facile distinguere tra quelle che daranno sicuramente fiori e quelle da cui cresceranno rami verdi.
Dividere le ortensie in due gruppi
Le ortensie possono essere divise in due gruppi principali per quanto riguarda la potatura. Il primo gruppo comprende le piante che fioriscono a partire da giugno sui rami vecchi, cioè quelli cresciuti nell'estate precedente. Questo gruppo include le comuni ortensie a palla, come Hydrangea macrophylla, H. serrata e H. aspera. Queste sono le ortensie che richiedono maggiore attenzione durante la potatura, poiché la rimozione errata dei rami con le gemme più grandi può impedire alla pianta di fiorire.
Il secondo gruppo comprende le varietà di ortensie che fioriscono a partire da luglio sui rami nuovi, quelli nati in primavera. Queste varietà, come H. arborescens e H. paniculata, possono essere potate drasticamente senza compromettere la fioritura.
Potatura delle ortensie classiche
Per potare le varietà del primo gruppo, come le ortensie classiche, è importante recidere i fiori secchi sopra la coppia di gemme più grandi e rigonfie. Inoltre, è consigliabile eliminare metà dei rami più vecchi e legnosi per favorire la crescita di nuovi rami dal terreno. Il resto della pianta non deve essere toccato.
Quando tagliare fiori appassiti ortensie: consigli utiliPotatura delle ortensie da sole
Le ortensie del secondo gruppo, che fioriscono sui rami nuovi, possono essere potate in modo più drastico. È importante eliminare i rami spezzati o secchi e sfoltire i rami più vecchi. Gli altri rami devono essere accorciati sopra la terza o la quarta coppia di gemme.
Potatura delle ortensie a foglia di quercia
Le ortensie a foglia di quercia, come le Hydrangea quercifolia, richiedono una potatura minima. È sufficiente eliminare i fiori secchi e, se necessario, recidere i rami per ridare forma alla pianta. Anche per le ortensie rampicanti, come H. petiolaris, vale la stessa regola: meno si tocca, meglio è.
Potatura dei rami prepotenti
In giugno, durante il pieno splendore delle ortensie classiche, può capitare che alcuni rami nuovi e vigorosi crescano più degli altri, sovrastando i fiori. In questo caso, è possibile spuntare i rami per ridurre la loro altezza al di sotto dei fiori e ridare forma alla pianta. I rami potati possono anche essere utilizzati per propagare nuove piante.
Potatura estiva
La potatura estiva è considerata la più efficace dai vivaisti. Viene effettuata quando le infiorescenze hanno perso i colori vivaci, ma sono ancora belle. Durante questa potatura, vengono recisi tutti i rami fioriti all'altezza desiderata per dare forma alla pianta. Non è necessario preoccuparsi del dove e del come, poiché le gemme che si formeranno in settembre daranno comunque fiori l'anno successivo.
Essiccazione dei fiori delle ortensie
Le infiorescenze delle ortensie possono essere essiccate per conservarle a lungo. Per farlo, è possibile raccogliere le infiorescenze alla fine della fioritura, quando cambiano colore e consistenza. Si taglia il ramo, si rimuovono le foglie dal gambo e si appendono i mazzi a testa in giù in un luogo asciutto e buio per almeno 20 giorni. In alternativa, è possibile mettere le ortensie in un vaso con 10 centimetri di acqua e lasciarle asciugare completamente. In entrambi i casi, si otterranno fiori essiccati che potranno essere utilizzati per scopi decorativi.
Ortensie di serra
Le ortensie di serra, che vengono fatte fiorire artificialmente in inverno, richiedono cure specifiche. Devono essere trattate come piante da appartamento fino all'inizio della primavera, tenendole in un ambiente fresco e luminoso e annaffiandole regolarmente. Dopo la fioritura, è possibile potare drasticamente la pianta per incoraggiarla a riprendere il suo ciclo naturale.
Sophora japonica pendula: tutto sulla fioritura e potaturaFormazione di un alberello di ortensie
Le ortensie possono essere coltivate come alberelli, ma è importante selezionare le varietà giuste. Le Hydrangea paniculata sono le più adatte a questa forma di coltivazione. Per formare un alberello di ortensie, si seleziona un ramo robusto e regolare e si eliminano tutti gli altri rami. Si affianca una canna di bambù al fusto principale per mantenerlo diritto. In primavera, si lasciano crescere solo i germogli in cima al ramo, eliminando quelli nati più in basso. In pochi anni, si otterrà un alberello di ortensie perfetto.
Ora che hai tutte le informazioni necessarie, puoi potare correttamente le tue ortensie e goderti fioriture rigogliose e spettacolari. Ricorda di prestare attenzione al momento giusto per potare, di distinguere tra i diversi gruppi di ortensie e di seguire le indicazioni specifiche per ciascuna varietà. Buona potatura!